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Dove comprare Criptovalute

Comprare criptovalute è un processo digitale che permette a chiunque di convertire denaro tradizionale (o “FIAT“) in criptomonete. Ci sono notevoli differenze rispetto all’acquisto di strumenti finanziari tradizionali, come le azioni o le obbligazioni. Non solo cambiano le piattaforme a cui bisogna rivolgersi, ma anche gli strumenti da utilizzare per conservarle.

Queste differenze possono sembrare spaventose all’inizio, ma comprare Bitcoin e altre crypto è diventato molto più facile nel corso del tempo. Nella guida di oggi potrai trovare tutti i passaggi necessari per scegliere una piattaforma affidabile e per investire sulle criptovalute che preferisci. Ti servono solo un dispositivo connesso a internet, i tuoi documenti d’identità, l’accesso al capitale che vuoi investire e dieci minuti di tempo.

Faremo anche un riferimento alle piattaforme come eToro che ti permettono di investire in sicurezza con costi minimi o addirittura nulli. Questo sarà un passaggio chiave, perché come vedremo ci sono tante piattaforme truffaldine in circolazione che spesso sono difficili da riconoscere.

Come acquistare crypto – Tabella introduttiva:

⚖️ È legale? Sì💸

Quanto costa? Commissioni solitamente dello 0,2-0,3%🏛️

Si può fare in banca? No

🔎 Dove farlo? Exchange o broker online

Migliori broker criptovalute: eToro, Capital.com, FP Markets

📈 Migliori exchange criptovaluteCrypto.com, Kraken, Coinbase

💰 Si può fare con PayPal?


Dove si comprano le criptovalute

Puoi comprare criptovalute usando un exchange o un broker online. Se ti stai chiedendo dove comprare criptovalute e ti stai avvicinando al mondo delle crypto solo di recente, questi due servizi potrebbero sembrarti molto simili. In realtà, andando a vedere più da vicino le due tipologie di piattaforma emergono notevoli differenze, andiamo a spiegarle nel dettaglio.

Le criptovalute non sono strumenti finanziari quotati in Borsa e non sono regolamentate da Consob o dalle autorità europee come ESMA. Per questo motivo la maggior parte delle banche tradizionali, anche quelle che hanno un servizio di home banking per fare investimenti, non permettono di comprare criptovalute. Questo potrebbe cambiare solo a fronte di un cambiamento radicale nel quadro normativo, per cui non vale la pena di aspettare se vuoi entrare a breve sul mercato.

Dal momento che broker online ed exchange di criptovalute sono le uniche due opzioni realmente percorribili, vale la pena di approfondirle. Comprendere la differenza tra queste due tipologie di servizi è il primo step necessario per comprare criptovalute nel modo più coerente con i tuoi obiettivi.

Cosa sono i broker per crypto

I broker online sono società che si occupano di intermediazione finanziaria, permettendo ai clienti di comprare e vendere strumenti finanziari. Per operare legalmente in Italia devono essere regolamentati in Europa e ottenere l’autorizzazione di Consob: diffida sempre da qualunque broker non autorizzato, perché quasi sicuramente si tratta di una truffa.

Dal momento che i broker online sono società autorizzate, ti permettono di operare con una tutela legale maggiore. Se il broker che custodisce i tuoi fondi dovesse fallire, ad esempio, verrai compensato da un fondo interbancario; sei tutelato contro la possibilità di perdere più soldi di quelli che guadagni e ci sono regole precise anche in fatto di normative sulla privacy.

Un esempio di broker online molto attivo nel mondo delle criptovalute è Capital.com Su Capital.com puoi investire su tutti i principali strumenti finanziari, incluse le criptovalute. Ma non tutti i broker seguono questa filosofia: alcuni scelgono di non offrire gli investimenti sulle criptovalute, perché da un punto di vista tecnico e burocratico offrono delle sfide che non tutte le piattaforme sono pronte ad affrontare.


Cosa sono gli exchange di criptovalute

Gli exchange di criptovalute sono società specializzate esclusivamente nell’intermediazione finanziaria di crittomonete. Mentre puoi usare un broker anche per comprare azioni, obbligazioni o quote di ETF, su un exchange troverai solo ed esclusivamente criptovalute.

Queste società, essendo specializzate, offrono di solito il ventaglio più ampio di crypto negoziabili. Da un punto di vista legale si trovano all’interno di una bolla di sapone, perché i legislatori continuano a ritardare la regolamentazione del comparto crypto a livello europeo e italiano.

L’unico modo che hai per trovare un exchange affidabile è basarti sulla sua reputazione, sulla sua storia e su cosa ne pensano altri membri della community. Il grande svantaggio è che comunque non sei tutelato in alcun modo nel caso in cui la società dovesse fallire o il servizio dovesse venire hackerato. Posto questo limite, ci sono comunque dei vantaggi anche nell’usare un exchange.

Il vantaggio principale è che questi servizi ti permettono di comprare criptovalute vere e proprie, che vengono accreditate sul tuo wallet e che puoi usare come desideri. Puoi metterle in staking ad esempio su eToro, inviarle ad altre persone, partecipare a lending pools, scambiarle con altre crypto e così via.

Migliori broker per comprare criptovalute

Ora che abbiamo introdotto le differenze tra broker ed exchange, vediamo anche come scegliere un buon servizio in ciascuna di queste due categorie. Il nostro consiglio è quello di utilizzare un broker quando il tuo intento è quello di fare puramente un investimento o speculazione. Se vuoi mettere da parte un po’di Ethereum per il lungo termine, ad esempio, un broker è la soluzione più pratica e intuitiva.

Gli aspetti che ti permettono di valutare un buon broker sono:

  • I costi di intermediazione;

  • La qualità delle piattaforme offerte sia sul web che tramite app;

  • La facilità di utilizzo;

  • I metodi di pagamento accettati e il deposito minimo;

  • L’assistenza clienti.

In base a queste categorie, abbiamo stilato la nostra classifica dei migliori broker di criptovalute. Tutti i brand menzionati nel nostro elenco sono assolutamente sicuri, regolamentati in Europa e autorizzati da Consob.

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eToro

eToro è una piattaforma estremamente popolare che offre molti vantaggi a chi vuole investire in criptovalute e possedere degli strumenti per capire quali sono le criptovalute da comprare. Tanto per cominciare, unisce gli aspetti migliori dei due mondi: è un broker online autorizzato, ma allo stesso tempo ti permette di comprare crypto vere e proprie.

Un altro servizio molto popolare di questo broker è il CopyTrading. Si tratta di una funzionalità interna della piattaforma, che ti permette di copiare in automatico le mosse di altri investitori.

Puoi metterti alla ricerca di un investitore esperto, che magari investe con successo sulle criptovalute da tanti anni, e copiare in automatico le sue mosse. Se non hai piena fiducia nelle tue capacità di comprare criptovalute in autonomia, dovresti tenerlo in considerazione.

L’ennesimo grande vantaggio di eToro è che quando compri una criptovaluta (vera e propria, non tramite CFD). Tutto questo è reso ancora migliore dalla user experience della piattaforma, sia in versione web che mobile. Anche un trader alle primissime armi riesce facilmente a capire come funzionano il sito e l’app. Per togliere ogni dubbio, comunque, più in basso nella guida avremo anche un tutorial guidato step-by-step. Nel complesso è attualmente il nostro servizio preferito per comprare criptovalute.

Metodi di pagamento accettati:

  • Bonifico bancario

  • Carte di credito/debito

  • PayPal

  • Skrill

  • Neteller

Gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni paesi dell'UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sui profitti.
Il Copy Trading non equivale a un consiglio di investimento. Il valore dei tuoi investimenti può aumentare o diminuire. Il tuo capitale è a rischio.

Capital.com

Un altCro ottimo broker per fare trading di criptovalute è Capital.com Si tratta di un broker regolamentato da CySEC e autorizzato da Consob che ha lavorato molto sulla sua offerta di criptovalute. Non solo puoi investire su Bitcoin, Ethereum, Matic, MANA, CRO e tante altre altcoin, ma puoi anche investire sui cambi tra le stesse criptovalute.

Inoltre, mentre la maggior parte dei broker online ti offre solo la possibilità di scambiare il cambio tra criptovalute e dollari americani, con Capital.com puoi scegliere di negoziare i cambi tra crypto e altre valute fiat. Questo è utile, ad esempio, quando vuoi fare hedging contro il rischio di cambio di altri investimenti.

Altro aspetto molto interessante di Capital.com è l’intelligenza artificiale integrata. Si tratta di un algoritmo proprietario che analizza continuamente gli investimenti degli utenti, in modo da restituire dei suggerimenti personalizzati per migliorare le strategie di trading. Testando il sistema lo abbiamo apprezzato soprattutto per la sua affidabilità.

Capital.com . è anche uno dei broker che investe di più in formazione. Attraverso l’applicazione Investmate e l’area interna del sito ufficiale dedicata ai webinar, puoi imparare di più sul mondo crypto e tenerti aggiornato con i trend del momento. Nel complesso lo riteniamo un servizio davvero ottimo per comprare criptovalute.

Se sei curioso di testare il broker, puoi aprire un conto demo gratuito su Capital.com . In questo modo riceverai denaro virtuale da usare liberamente per testare la piattaforma, l’app e tutte le funzionalità di trading senza rischi.

Metodi di pagamento accettati:

  • Bonifico bancario

  • Carte di credito/debito

  • PayPal

  • Apple Pay

Migliori exchange criptovalute

Passando agli exchange di criptovalute, questi servizi si valutano grossomodo per le stesse caratteristiche. Bisogna certamente valutare i costi, la qualità della piattaforma, la user experience, il numero di criptovalute disponibili e così via. A tutte queste specifiche tecniche, però, bisogna aggiungere altri elementi ancora più importanti: la reputazione, la storia e la facilità di utilizzo.

di sicurezza. Proprio perché queste piattaforme non sono regolamentate, possiamo solo avere fiducia nei loro confronti. Abbiamo anche selezionato per te tre diversi exchange molto affidabili che hanno sempre dato prova di lavorare seriamente.

La facilità di utilizzo, invece, è un elemento essenziale nel mondo crypto perché l’acquisto e la custodia delle crittomonete non è così semplice come quella degli asset quotati in Borsa. Quando compri delle azioni o delle obbligazioni, il tuo broker le mantiene sul tuo portafoglio titoli al sicuro; con le criptovalute, invece, devi scegliere che tipo di wallet vuoi usare.

Crypto.com

Crypto.com è l’exchange di criptovalute in più rapida espansione al mondo. Questo basta per dire quanto sia popolare e affidabile il servizio, che tra l’altro si è fatto un nome ormai anche tra chi non segue le valute decentralizzate. Sponsorizzando tutte le principali competizioni sportive al mondo, tra cui la Serie A, la Formula 1 e la UFC, ormai è un nome conosciuto praticamente da tutti.

Il servizio è pensato per essere molto semplice da usare e per adattarsi perfettamente anche alle esigenze di chi compra crypto per la prima volta. Hai un wallet direttamente online che ti permette di conservare facilmente le tue crittomonete, ma puoi anche scegliere di passare all’app DeFi se sei un utente più esperto.

Crypto.com ha anche fondato una sua criptovaluta di successo, Crypto.com Coin (CRO), che ben presto è entrata nella top 20 delle più capitalizzate al mondo. Ha persino una sua blockchain, Cronos, che offre la possibilità di scambiare token e NFT. Nel complesso è un exchange molto valido, semplice da usare e con tante funzionalità integrate anche per chi ama lo staking e la finanza decentralizzata.

Metodi di pagamento accettati:

  • Carta di credito/debito

  • Bonifico bancario

  • PayPal

  • Crypto.com Pay


Kraken

Kraken è un exchange americano diventato molto conosciuto soprattutto per le commissioni di intermediazione ridotte. Ti permette di comprare criptovalute sia con denaro fiat, sia con altre crypto. La società ha sede a San Francisco, nel cuore della Silicon Valley, non in uno dei tanti paesi esotici dove gli exchange fuggono per diffondere meno informazioni. Questo è sicuramente un buon aspetto di trasparenza.

Attualmente sono disponibili circa 50 criptovalute, anche se il numero cresce nel corso del tempo. Ciò che non cambia è la direzione: Kraken si è sempre posto sul mercato come un exchange adatto anche alle persone meno esperte.

Per gli utenti più avanzati, però, le funzionalità interessanti non mancano. Kraken ha costruito un suo servizio di staking, che permette di ottenere ricompense fino al 12% all’anno su progetti popolari come Polkadot e Kusama. Molto apprezzabile anche il supporto 24/7 che risponde a tutte le domande in pochi secondi.

Metodi di pagamento accettati:

  • Bonifico bancario


Coinbase

Coinbase è un altro exchange estremamente popolare, nonché l’unico grande exchange nato in Occidente a essersi quotato in Borsa. Anche se la quotazione sul Nasdaq non equivale a un riconoscimento legale, comunque si tratta di un aspetto importante per garantire più trasparenza agli investitori.

Ci sono tanti aspetti che apprezziamo di Coinbase, cominciando con il fatto di avere un’assicurazione fino a 250.000$. L’assicurazione gratuita copre il caso di perdita di depositi in valuta fiat, se l’exchange dovesse fallire o truffare in qualche modo gli utenti.

Altro aspetto interessante è il wallet integrato, che ti permette di mantenere le tue crypto sull’account Coinbase senza preoccuparti troppo di come tenerle al sicuro. Nel caso ti interessasse imparare di più sul mondo delle crypto, tra l’altro, con questo exchange sei pagato per farlo: attraverso la funzione Earn puoi ricevere ricompense per imparare di più sui progetti decentralizzati.

Metodi di pagamento accettati:

  • Carta di credito/debito (solo per acquisto diretto di criptovalute)

  • Bonifico bancario (solo per ricarica del saldo sull’account)

  • Apple Pay (solo per acquisto diretto di criptovalute)

  • PayPal (solo per prelievi)


Migliori app per comprare criptovalute

Le migliori trading app per comprare criptovalute non sono altro che la versione mobile di exchange e broker online. Non esiste un’applicazione che ti permette di investire in Bitcoin e in altcoin senza essere legata a una di queste due tipologie di aziende. È importante ricordarlo, perché soprattutto gli investitori più giovani vedono il mondo di “app” per comprare crypto tutte sullo stesso piano.

I criteri per scegliere una buona applicazione sono esattamente gli stessi che ti permettono di scegliere un broker online o un exchange di criptovalute. Queste società, poi, creano una versione desktop e una versione mobile della loro piattaforma che in fin dei conti funzionano nello stesso modo.

Per questo riteniamo che le migliori app di broker online per comprare criptovalute siano sempre eToro, FP Markets e Capital.com. Ed esattamente nello stesso modo riteniamo che le migliori app di exchange per comprare criptovalute siano Crypto.com, Kraken e Coinbase.

Chiaramente la user experience può cambiare leggermente tra la versione desktop e l’app, semplicemente perché lo schermo è più piccolo. Tuttavia i costi, gli strumenti negoziabili e le funzionalità extra sono aspetti che rimangono invariati.


Comprare criptovalute con PayPal

La maggior parte dei siti e delle app che abbiamo già menzionato ti permettono di comprare criptovalute anche con PayPal. Nello specifico, tutte le piattaforme di cui abbiamo parlato meno Kraken.

Ti suggeriamo comunque di fare attenzione alle commissioni che vengono richieste per elaborare questo metodo di pagamento. PayPal ha costi superiori pressoché a qualunque altro servizio: carte di credito e di debito, bonifici bancari, Skrill e Neteller. L’exchange sostiene dei costi per elaborare le transazioni su PayPal e chiaramente si rivale sui costi di intermediazione imposte ai clienti.

I broker di solito sono meno onerosi sotto questo profilo. Per esempio eToro (qui per provarlo gratis) ti permette di depositare senza commissioni con PayPal e di ricevere immediatamente l’accredito sul tuo conto di trading.

Comprare criptovalute in banca

Attualmente nessuna grande banca italiana offre ai suoi clienti la possibilità di comprare criptovalute, specie non direttamente. Gli istituti di credito, particolarmente quelli italiani, tendono a seguire molto lentamente i trend tecnologici. Basta guardare l’offerta di piattaforme di trading, che ormai circolano da oltre due decenni, per accorgersi che i servizi proposti dalle banche sono molto indietro rispetto ai puri broker online.

Un altro motivo per cui le banche non si espongono al settore delle criptovalute è che si tratta di strumenti non regolamentati. Se c’è una regola che ogni banca segue con attenzione è questa: non correre rischi inutili, specialmente quando è più conveniente vendere ai clienti dei fondi a gestione attiva con il 3% di costi annui e vincoli di permanenza con penali a tre zeri.

L’unico modo per comprare criptovalute in banca è farlo indirettamente. Bisognerebbe investire sui titoli correlati al settore, come le azioni Coinbase, usando il servizio di trading online. Questo implica comunque che tu non stia davvero comprando criptovalute, ma solo esponendoti indirettamente all’andamento del settore.

Anche qualora tu voglia utilizzare degli ETF o delle azioni per esporti al mondo crypto, sconsigliamo di farlo passando attraverso una banca tradizionale. Nella migliore delle ipotesi bisognerà pagare 15-20€ per ogni operazione di acquisto e altrettante commissioni per la vendita del pacchetto azionario. Sono costi esorbitanti se paragonati a quelli dei broker online.

Un broker serio ha costi che arrivano facilmente a essere dieci volte più bassi. Puoi andare sul sito ufficiale di FP Markets e verificare tu stesso quali sono le commissioni. Il confronto con quelle delle principali banche italiane, da Fineco a Unicredit, è semplicemente impari.


Guida step-by-step per comprare Bitcoin e altcoin

Abbiamo presentato tutti i principali servizi che possiamo utilizzare per comprare criptovalute. Dal momento che eToro è quello che riteniamo migliore per chi è alle prime armi, ora useremo proprio questo broker per il nostro tutorial step-by-step. Vediamo insieme come creare un account, come aggiungere dei fondi e come iniziare a comprare criptovalute.

Il primo step è registrare gratuitamente il tuo account: per farlo ti bastano soltanto un indirizzo email e una passoword, come puoi vedere nell’immagine qui sotto.


Modulo di registrazione di eToro

Una volta creato l’account avrai subito accesso alla piattaforma di trading. eToro caricherà sul tuo account anche 100.000$ virtuali che puoi usare per esercitarti con il conto demo; puoi continuare a seguire il nostro tutorial con questo denaro virtuale per fare pratica, oppure puoi aggiungere fondi per procedere con denaro reale.

Nel caso in cui tu voglia aggiungere del saldo reale al tuo account, clicca sul pulsante “Deposita fondi” in basso a sinistra. Vedrai subito comparire un piccolo modulo nel quale potrai scegliere il metodo di pagamento che preferisci: sono accettati bonifici, carte di credito e debito, PayPal, Skrill e Neteller. Ricordiamo che attualmente il deposito minimo è di 200$.



A questo punto non ti rimane altro che cercare nella barra di ricerca il nome della criptovaluta che vuoi acquistare. Se vuoi comprare dei Bitcoin, ad esempio, ti basterà scrivere “Bitcoin“. Verrai subito reindirizzato alla pagina dove potrai completare la tua operazione.


Nell’ultima schermata avrai soltanto bisogno di compilare alcuni dettagli: quanto vuoi investire, se usare un take profit e se usare uno stop loss. Take profit e stop loss ti possono essere utili se vuoi che il tuo investimento venga liquidato in automatico quando il prezzo della criptovaluta raggiunge una certa soglia.



Comprare criptovalute: come evitare di essere truffati

Quando compri criptovalute, devi sempre essere attento alle tante truffe in circolazione. Purtroppo il mondo crypto è disseminato di piattaforme poco trasparenti che fanno di tutto per raggirare gli utenti meno esperti. Il fatto che il settore non sia regolamentato, poi, contribuisce a rendere il terreno ancora più fertile per i malintenzionati.

Per quanto riguarda i broker, la cosa importante è sempre rivolgersi a piattaforme regolamentate e autorizzate da Consob. Non ti fidare semplicemente di ciò che dicono sul loro sito: consulta il database ufficiale di Consob, disponibile gratis su www.consob.it e verifica che la società sia davvero presente. Inoltre ricorda di consultare la documentazione del broker per verificare i costi vivi e soprattutto quelli nascosti, come le commissioni di inattività.

Il discorso si complica per quanto riguarda gli exchange, perché i rischi arrivano da più fronti. Non essendo società regolamentate, la prima cosa da fare è controllare cosa ne pensa la community: da quanto tempo l’exchange è in attività? Cosa dicono i siti specializzati? Come ne parlano gli utenti sui forum? Questi sono i primi spunti che puoi utilizzare.

Anche gli exchange più trasparenti, però, possono essere hackerati. Questo è un altro aspetto importante, perché soprattutto a cavallo tra il 2014 e il 2019 abbiamo visto tutte le principali piattaforme essere vittima di attacchi informatici. Ora la situazione è decisamente migliore, ma solo se prendiamo come riferimento le piattaforme più grandi e più serie come quelle che abbiamo consigliato.

In generale, il nostro consiglio è quello di partire proprio dai brand che abbiamo menzionato nel corso della guida. Li abbiamo scelti con tutta la cura possibile, confrontandoli con tutte le principali alternative sul mercato e testando i servizi in prima persona.

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Dove conservare le criptovalute: Wallet crypto

Un altro argomento importante riguarda il modo più efficace per conservare le tue criptovalute, proprio per evitare attacchi informatici o altri imprevisti. Forse non lo sai, ma migliaia di investitori che hanno comprato Bitcoin tra il 2009 e il 2010 oggi sarebbero milionari, se solo ricordassero dove avevano scelto di conservare le loro crypto e quali siano le credenziali di accesso.

Se compri criptovalute attraverso un broker online non devi preoccuparti di nulla. Se si tratta di CFD, sono strumenti derivati che non hanno nemmeno il problema di essere conservati in un wallet; nel caso si trattasse di crypto vere e proprie, come nel caso di eToro, il problema comunque non sussiste perché vengono conservate dal broker. E se il broker le dovesse perdere in seguito a un attacco informatico, l’assicurazione ti ripagherebbe prontamente.

Quando usi un exchange per comprare criptovalute, invece, puoi scegliere dove preferisci conservarle:

  • Alcuni exchange hanno un loro wallet integrato, per cui puoi mantenere direttamente lì le tue crypto;

  • Se vuoi eliminare il rischio di controparte connesso al mantenere le crittomonete sul wallet di un exchange, puoi inviarle su un wallet decentralizzato come Metamask;

  • Per il massimo della sicurezza, potresti conservarle su un hardware wallet sconnesso dalla rete.

Le tre opzioni sono ordinate dalla più semplice ma più rischiosa, fino alla più tecnica ma più sicura.

Comprare criptovalute: tasse e fisco

Uno degli aspetti a cui bisogna essere attenti quando si comprano criptovalute è quello fiscale. Purtroppo anche in questo caso le linee guida sono il frutto di una serie di casi della giurisprudenza e di pratiche accettate nel mondo contabile. Ancora una volta la mancanza dei legislatori, che non hanno ancora regolamentato il settore, provoca problemi e incomprensioni all’interno della sfera crypto.

Scegliendo di operare con un broker online questo aspetto è meno critico, perché il broker provvede a fornire una soluzione. Se si tratta di un broker con sede in Italia, solitamente la piattaforma offrirà il servizio di sostituto d’imposta e verserà i tributi direttamente per conto del cliente. Tuttavia non c’è ancora un solido broker italiano per le criptovalute.

Se la piattaforma ha sede in un’altra nazione europea, come eToro, allora fornirà un documento con tutte le transazioni, le plusvalenze e le minusvalenze. Questo documento può poi essere utilizzato per il versamento delle imposte, compilando il modello unico o lasciando che sia il commercialista a occuparsene. Si chiama “regime dichiarativo” ed è la soluzione più popolare nel mondo degli investimenti in generale.

Nel caso in cui utilizzassimo un exchange, invece, non avremo nessun supporto fiscale. In questo caso è importante che nella nostra dichiarazione dei redditi ci ricordiamo quantomeno di aggiungere il controvalore del nostro patrimonio crypto al rigo RW del modello unico. In questo caso l’operazione non è tassata, ma è comunque necessario usare questa accortezza.

Attualmente la giurisprudenza riconosce come tassabili solo le operazioni di valore superiore a 51.600€, come avviene nel caso di compravendita di valuta estera. In questo caso la tassazione ammonta al 26% della plusvalenza realizzata, cioè della differenza tra il valore di acquisto e il valore di vendita delle nostre crypto.

Come evitare i costi nascosti

Quando compriamo criptovalute dobbiamo ricordarci di fare attenzione a una serie di costi nascosti che si possono presentare con tutte le piattaforme. Non stiamo parlando dei soliti costi di intermediazione sulle compravendite, ma di altri elementi che spesso i trader non vedono.

Il primo costo nascosto che si verifica spesso è la conversione svantaggiosa sui nostri depositi. Normalmente i clienti italiani aggiungono euro al loro conto di trading, che sia su un exchange o su un broker online. Le piattaforme, però, preferiscono tenere la loro contabilità in dollari e per questo motivo molte convertono tutti i depositi dei clienti nella valuta americana.

Il tasso di conversione che viene praticato ai clienti sovente non è quello di mercato. Se il cambio EUR/USD vale 1.1987 al momento, è probabile che il deposito venga convertito a un tasso del 2% più svantaggioso. Potremmo aspettarci qualcosa come 1.1750, ma il valore preciso varia da piattaforma a piattaforma. Spesso i trader non fanno caso a questo fattore, perché non calcolano l’esatto controvalore del loro deposito in euro.

Un altro tipo di costo nascosto è quello che si verifica quando vuoi trasferire le tue crypto su un wallet personale, specialmente se è un wallet decentralizzato come Metamask o un hardware wallet. In questo caso la transazione dovrà essere riportata sulla blockchain, per cui dovrai pagare i costi annessi. Questi dipendono dalla blockchain stessa e possono essere molto bassi, come sulla blockchain Cronos di Crypto.com, oppure molto alti come sulla blockchain di Ethereum.

Opinioni e conclusioni

In conclusione, comprare criptovalute non è così difficile come può sembrare. Ci sono piattaforme che offrono sistemi piuttosto semplici, specialmente i broker online come eToro che ti permettono di mantenere le crypto direttamente sul tuo account di trading. Anche gli exchange, comunque, ormai sono diventati piuttosto intuitivi.

La cosa più importante è essere prudenti per evitare le tante truffe che esistono in questo mondo. Ricordati anche che bisogna verificare la presenza di costi nascosti e chiarire la propria posizione fiscale in modo da evitare potenziali sanzioni.

Una volta che hai fatto i conti con questi aspetti, comunque complessivamente semplici da gestire, sei pronto per iniziare il tuo percorso nel mondo crypto. Un mondo entusiasmante e in continua espansione, che offre tante opportunità per migliorare il modo in cui oggi viviamo il web e la finanza. Chiaramente ricordati di essere prudente nei tuoi investimenti, specie in criptovalute emergenti, perché si tratta di strumenti volatili.

FAQ – Comprare criptovalute: domande e risposte frequenti

Posso comprare criptovalute in banca?Attualmente le banche italiane non permettono ai clienti di comprare criptovalute usando l’home banking o i loro servizi di trading. Questo perché le crypto sono strumenti non regolamentati, che da un punto di vista burocratico le banche fanno difficoltà a gestire. Dove posso comprare criptovalute con PayPal?La maggior parte dei broker e degli exchange accetta PayPal. Un ottimo broker che accetta questo metodo di pagamento è eToro, mentre Crypto.com spicca nel mondo degli exchange. Se compro una crypto vengo tassato?Attualmente vengono tassate soltanto le plusvalenze generate sulle posizioni oltre 51.600€ di controvalore. Devi comunque ricordarti di dichiarare la tua posizione all’interno del modello unico, altrimenti potresti incorrere in una sanzione. Quali sono i migliori exchange di criptovalute?Gli exchange di criptovalute che consigliamo sono Crypto.com, Kraken e Coinbase. Tutti e tre sono molto semplici da usare e anche un utente alle prime armi può comprenderli facilmente. Quali sono i migliori broker per criptovalute?Ci sono tanti ottimi broker di criptovalute in circolazione, ma quelli che consigliamo in particolare sono eToro, Capital.com e FP Markets. Hanno tutti e tre un’ampia gamma di crypto negoziabili, costi estremamente bassi e piattaforme intuitive da utilizzare. Comprare criptovalute conviene?Le criptovalute sono asset estremamente volatili, ma indubbiamente nel corso degli ultimi anni sono cresciute nel complesso. Vale la pena di investire se credi che il modello di finanza decentralizzata arriverà davvero a funzionare ed essere di valore su scala. Dove posso comprare criptovalute con Postepay?Attualmente con la Postepay tradizionale non è possibile comprare criptovalute, mentre la Postepay Evolution è accettata da tutte le società che accettano carte Mastercard. Quali sono le criptovalute da comprareLe migliori criptovalute sul lungo termine sono Bitcoin ed Ethereum. Tuttavia, nel tempo si presentano diverse occasioni per poter comprare criptovalute particolarmente redditizie. I migliori broker forniscono un gran numero di dati utili a poter valutare se acquistare una criptovaluta.

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