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Nasdaq Sospende il Piano per la Custodia Crypto a Causa delle Complessità Regolative negli USA: Impa


Leggi le ultime notizie dal Nasdaq, che ha dovuto sospendere temporaneamente il suo piano per il servizio di custodia crypto a causa delle sfide normative negli Stati Uniti. Scopri come questa decisione influisce sull'adozione istituzionale delle criptovalute nel paese e come altre società crittografiche stanno considerando opzioni all'estero. Nasdaq sospende il piano di custodia crypto

  • Le sfide regolative negli Stati Uniti

  • Impatto sull'adozione istituzionale delle criptovalute

  • Società crittografiche statunitensi considerano opzioni all'estero

  • Proposta di Valkyrie ETF Bitcoin accettata dalla SEC

Ultime informazioni dal Nasdaq rivelano che il piano per il lancio del servizio di custodia crypto è stato messo in pausa a causa delle complessità normative negli Stati Uniti. A marzo, l'operatore del mercato azionario aveva annunciato l'intenzione di sviluppare l'infrastruttura e ottenere l'approvazione regolamentare per il servizio di custodia. Tuttavia, le sfide normative hanno portato alla decisione di posticipare l'iniziativa per garantire la conformità con le leggi vigenti. La CEO di Nasdaq, Adena Friedman, ha spiegato che il contesto economico e normativo negli Stati Uniti ha influito sulla decisione.

Nonostante la sospensione del piano di custodia crypto, Nasdaq continuerà a sostenere il settore degli asset digitali attraverso partnership con potenziali emittenti di ETF e fornendo tecnologia per la custodia delle criptovalute.

Questa sospensione rappresenta un colpo per l'adozione istituzionale delle criptovalute negli Stati Uniti, poiché le autorità regolatorie sembrano focalizzarsi sulle società di criptovalute e i relativi servizi. Ciò ha creato preoccupazioni riguardo a un potenziale spostamento di queste società verso giurisdizioni più favorevoli. Ad esempio, il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha rivelato che molte società crittografiche stanno già valutando di trasferirsi all'estero. Coinbase, il più grande exchange di criptovalute con sede negli Stati Uniti, sta considerando l'opportunità di lanciare un trading desk all'estero, mentre Circle sta aprendo un nuovo ufficio a Parigi.

L'incertezza normativa ha spinto molte società crittografiche statunitensi a considerare altre opzioni all'estero. La classificazione dei token crittografici come titoli ha creato confusione tra i fondatori, portando alcuni a evitare lanci di token negli Stati Uniti. Inoltre, il governo ha imposto chiusure di servizi bancari alle società crittografiche, simile all'Operation Choke Point dell'era Obama.

Valkyrie ha presentato una proposta per un fondo negoziato in borsa Bitcoin che è stata accettata dalla SEC per una revisione ufficiale. Se approvato, il fondo verrà scambiato con il simbolo "BRRR", aggiungendo un tocco di umorismo e familiarità per gli appassionati di Bitcoin. L'approvazione di questa proposta si avvicina, insieme ad altre richieste di ETF Bitcoin spot.

Continua la lettura per scoprire come l'adozione istituzionale delle criptovalute negli Stati Uniti sta affrontando sfide significative a causa delle restrizioni regolative.

L'incertezza legale e le zone grigie hanno reso costose le consultazioni legali per molte società crittografiche statunitensi, portandole a considerare altre opzioni all'estero. Antoni Trenchev, co-fondatore e socio amministratore di Nexo, una piattaforma di prestiti crypto, ha dichiarato che mantenere i clienti statunitensi aveva creato difficoltà e costi eccessivi, costringendo la loro piattaforma a rielaborare le operazioni.

Questa situazione è diventata "non praticabile", quindi Nexo ha programmato un ritiro ordinato di 18 mesi. Il fatto che un'importante piattaforma crittografica come Nexo stia considerando di lasciare gli Stati Uniti illustra l'effetto negativo delle sfide regolative sulle operazioni delle società nel paese.

Nel frattempo, la Securities and Exchange Commission (SEC) ha intrapreso azioni esecutive contro alcune importanti società del settore crittografico, tra cui Coinbase, accusandole di violare le leggi sui titoli. Queste azioni esecutive e le chiusure di servizi bancari stanno creando un ambiente regolativo ostile per le aziende criptografiche, spingendole a valutare se sia più vantaggioso operare altrove.

La proposta di Valkyrie ETF Bitcoin, insieme ad altre richieste di ETF Bitcoin spot, rappresenta un segnale positivo per l'industria delle criptovalute, ma la situazione regolativa negli Stati Uniti continua a essere una fonte di preoccupazione per molte società crittografiche.

Le decisioni del Nasdaq di sospendere il piano per il servizio di custodia crypto e di continuare a sostenere il settore degli asset digitali attraverso altre iniziative mostrano come le complessità normative stiano influenzando il mercato delle criptovalute negli Stati Uniti.

In conclusione, l'incertezza regolativa negli Stati Uniti sta avendo un impatto significativo sull'adozione istituzionale delle criptovalute nel paese. Le sfide normative stanno spingendo molte società crittografiche a considerare opzioni all'estero, mettendo in discussione la posizione degli Stati Uniti come un centro di innovazione nel settore delle criptovalute. Il futuro dell'industria crittografica negli Stati Uniti dipenderà in gran parte dalle decisioni regolative prese dalle autorità negli anni a venire.

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